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Il Progetto Casa Aperta nasce da un legame tra generazioni e popoli diversi.
“Da tempo il mio unico pensiero è quello di togliere dalla strada e dalla miseria tanti piccoli abbando-nati: i “meninos de rua” (i bambini di strada). Hanno il diritto di essere accolti in una casa, donar loro il calore di una famiglia, una giusta formazione, inserirli nel mondo del lavoro per dar loro una vita dignitosa…”
Con queste parole e con la necessità di collaborazione Padre Giorgio Gagliani (1935-2003) missiona-rio saveriano in Brasile, il 23 ottobre 1987 diede inizio all’Associazione Progetto Casa Aperta.
Era necessario raccontare e dare voce ai Missionari per far conoscere i loro progetti agli amici: renderli così partecipi delle realtà e dei progressi.
Nasceva “Il Ponte”! Giornalino molto semplice: poche pagine battute a macchina e fotocopiate: il più delle volte consegnato a mano.
“Il Ponte unisce due sponde: da una parte l’Associazione Progetto Casa Aperta, sull’altra riva tanti Paesi e Persone che devono affrontare situazioni difficili,….tra di loro ci sono i nostri Missionari con tanti progetti da realizzare e, soprattutto, con la necessità del nostro aiuto.”
In seguito alla prematura morte di Padre Giorgio a causa di un incidente stradale in missione, il fratello Giulio ha proseguito negli anni il collegamento con i missionari coinvolgendo amici, parenti e colleghi di banca.
In parrocchia in San Domenico Giulio aveva conosciuto personalmente anche Luisa Guidotti Mistrali, medico missionaria che era partita da Modena per l’Africa nel 1966: da allora sono stati mantenuti i collegamenti anche con le missionarie sue colleghe grazie in particolare a Lucia Orsetti, profuga istriana, che Luisa aveva accolto in parrocchia San Domenico diventando grandi amiche.
Queste amicizie coltivano legami tra l’Italia, il Brasile e l’Africa in una catena di solidarietà concreta che va al di là di quel sogno nato già dal lontano ottobre del 1987.
Ora nell’era digitale per mantenere ed alimentare questo prezioso legame, l’associazione ha bisogno di rinnovarsi: nasce questa veste on line con il desiderio concreto di coltivare insieme storie di solidarietà semplici e concrete, fatte soprattutto di rapporti personali diretti con le missioni verso gli 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ Agenda 2030.
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